MELTING-POT   "Métissage Culturel - Universel"
"Metissaggio e dialogo delle culture"

MELTING - POT é un programma che ha come scopo, di aprire una finestra di tipo politico e socio-culturale sul mondo africano, luogo di antiche tradizioni e di diaspore dalle origini lontane, ed a volte con conflitti mai risolti. Oltre a questo, l'attenzione sarà rivolta anche agli incontri internazionali, sulle tematiche e problematiche non solo africane, ma anche del mondo.

- Questa rubrica di Mohamed BA, sarà arricchita con documenti audio e video relativi a convegni o servizi, interviste, notizie di agenzie e quanto altro possa servire a contribuire alla conoscenza, alla Ri-conoscenza e alla difesa delle espressioni culturali- universali.

- Un augurio di buona navigazione, nel approfondire la ricerca, nei "meandri" della antropologia culturale africana e occidentale. Ed ai "profani" l'augurio di scoprire l'altra faccia del Metissaggio culturale-Universale.

Figure Nere of Black Map

KWAME NKRUMAH, o l’enigma di un cantore del panafricanismo ! (1909-1972) “Governare noi stessi, e da subito..” Il dottore e Presidente ghanese Kwame Nkruma é nato il 18 settembre a Nkroful, all’ovest del Ghana (ex-Gold -Cost). Sposa nel 1958 l’egiziana Helena Ritz Fathia, una parente del presidente Gamal Abdel Nasser, che gli darà tre figli.
Il suo vero nome Francis Nwia Kofi Ngonloma, uno dei più intelligenti e abili capi di stati africani, per delle ragioni oscure e misteriose, secondo i suoi compagni di lotta, porta lo Pseudonimo di Kwame Nkruma.
Entra molto presto alla Sorbona locale, il prestigioso “Prince of Wales College” (attuale Achimota College) vicino Accra la Capitale, dove prende coscienza di un ideale che sconvolgerà tutta la sua vita: il panafricanismo.
La sua sete di conoscenza lo obbliga ad scriversi nel 1935 all’Università Lincoln e a quella della Pennsylvania alcuni anni dopo, per studiare il diritto e la filosofia.
Durante quel soggiorno americano che durerà fino al 1944, Nkrumah sarà influenzato dalle ideologie socialiste di Karl Max, di Lenin, così come quelle dei padri fondatori del panafricanismo Georges Padmore, Web du Bois, Marcus Garvey che doneranno un nuovo soffio al suo slancio panafricano.
All’indomani della conferenza panafricana dell’aprile 1944 a New York, egli lasciò il territorio americano per preparare la sua tesi di dottorato alla “London School Of Economic”. Egli raggiunge così alcuni studenti africani tra i quali Jomo Kenyata e Kamuzu Banda, che “agitavano” le università inglesi nella prospettiva della decolonizzazione del continente, e diventa segretario generale del sindacato degli studenti dell'Africa dell'Ovest.
Costui, che alcuni dei suoi compagni di allora chiamavano affettuosamente “Sir Nkrumah”, approfitta di questa situazione di presa di coscienza dagli studenti africani in Grande Bretagna, per avanzare la sua idea della creazione dell’unione delle repubbliche socialiste d’Africa.
La proposta é respinta dalla maggioranza dai suoi pari studenti, di cui Felix Houphouet Boigny e Léopold Sédar Senghor che trovano questo progetto precoce e smisurato. Ma questo risvolto non lo scoraggia così tanto, ed è convinto che bisogna ormai affermarsi e entrare nell’arena politica del suo paese, per fare adottare la sua idea respinta qualche tempo prima.
Questo ammiratore del Mahatma Ghandi va dunque a creare nel 1949 il CCP (Convention People’s Party) e pubblica sulla scia il suo libro “ Africa must United ”, che ripercorre la sua tesi dell’Unione. Passo dopo passo, tappa dopo tappa, egli scala tutti i gradini della funzione politica, da deputato a primo ministro, poi diventa presidente della repubblica nel 1960, ossia tre anni dopo l’indipendenza del suo paese.
Il “ liberatore del Ghana ”, altro soprannome che gli prestano, ristabilisce l’unità del paese scosso dal tribalismo, e intraprende dei grandi lavori d’interesse pubblico (scuola gratuita, costruzioni di strade e di ospedali …).
Ma l’uomo d’eccezione che egli é, non si é tuttavia sottratto alla tentazione di ogni uomo politico, la dittatura. Egli instaura nel 1964 il monolitismo politico, soccombe al culto di personalità e riduce in silenzio la sua opposizione.
I più abili dei suoi avversari sono costretti all’esilio e nello stesso momento il potere di acquisto dei suoi cittadini si abbassa a seguito ad una inflazione continua di oltre il 50 % . Il Presidente Nkrumah e i suoi cortigiani si appropriarono alcune ricchezze del paese, si dedicarono a colossali spese di prestigio, e condussero la “dolce vita” siciliana sui bordi dell’Atlantico.
La congiunzione di tutte queste scivolate e la sua andatura di “panafricanista” rivoluzionario irritano gli occidentali, i quali hanno paura di vedere tutta l’Africa precipitare nel “comunista”.
Tutti questi fattori finiscono per trascinare la sua esclusione dal potere: il 24 febbraio 1966, quando era in viaggio all’estero, Nkrumah viene rovesciato dal colpo di stato militare dal generale Joseph Arthur Ankram e si rifugia in Guinea.
Gridano al complotto del mondo capitalista e saranno scioccati, qualche giorno più tardi, di apprendere la riconoscenza del governo golpista di Accra dall’OUA. Molto artefatto da questo tradimento dell’OUA, Nkrumah muore di cancro a Bucarest (Romania) , il 27 aprile 1972. Le sue spoglie sono rimpatriate in Guinea, successivamente é stato inumato nel Ghana il 7 luglio dello stesso anno.
Quello che é da ricordare di quello che fu uno degli uomini “chiavi” del Terzo mondo e uno dei padri fondatori dell’OUA (attuale UA), é che, gioisce nei nostri giorni di una certa popolarità all’interno della comunità nera per aver detto no, in una epoca dove la maggioranza dei suoi pari accettavano la compromissione, il tradimento e la vendita del continente- madre agli imperialisti.
Egli rimane una delle principali figure nere, anche se si é avverato solo durante i suoi anni di potere, e non é stato niente altro che uno Stalin nero.
Ma, cosa sorprendente, e che dopo diversi decenni, dal rigetto del suo concetto di unione, il continente nero torna di nuovo sulle sue idee, cercando di concretizzarle attraverso l’Unione Africana (UA).